Con questa intervista a Mario Chiavola, apparsa su “La Sicilia” del 29/11/2016, cerchiamo di chiarire il concetto di incarico in “esclusiva collaborazione” e l’importanza di affidare la vendita del proprio immobile ad un unico professionista competente.
Cosa significa concretamente affidare l’incarico di vendita del proprio immobile in esclusiva con obbligo di collaborazione? A chiarirlo è Mario Chiavola, consulente immobiliare, property finder, ideatore del team OmniRe. “La vendita del proprio immobile ad un unico professionista competente nel settore immobiliare – spiega – vuol dire innanzitutto ottenere tramite un apposito studio il giusto prezzo di immissione nel mercato per il proprio immobile, studiare poi un accurato ed adeguato piano di promozione che verrà attuato solitamente per un semestre, periodo di tempo adeguato per pensare alla chiusura di una transizione. Purtroppo ancora oggi c’è molta reticenza nell’affidarsi ad un unico professionista, in quanto si pensa che questa scelta, oltre ad essere vincolante, sia limitante, poiché si pensa, sbagliando, che in questa maniera il proprio immobile godrà di un’unica e sola vetrina, la quale avrà un impatto limitato nel potenziale target cliente-acquirente. Ovviamente se ci si affida ad agenzie vecchio stampo, questo discorso del cliente-venditore, non fa una grinza; ma oggi il modo di fare immobiliare, è fortunatamente cambiato ed affidare il proprio immobile ad un’unica agenzia sicuramente non vuol dire rinunciare alla possibilità di aspirare ad un vasto pubblico potenzialmente interessato al proprio immobile”. Ma in che senso? Come si può godere di un vasto pubblico se l’agenzia di riferimento è solo una? “In primis grazie all’esclusiva – prosegue Chiavola – si crea un rapporto di fiducia tra l’agente immobiliare ed il cliente-venditore, grazie al quale l’agenzia avrà tutto l’interesse d’investire economicamente sull’adeguata promozione dell’immobile affidatogli e al contempo sarà l’unico riferimento per la promozione e la vendita. Bisogna ricordare inoltre che gli agenti immobiliari sono tra i pochi professionisti che lavorano a performance, ossia, ottengono un guadagno solamente se concludono la transazione. Quindi impiegano il loro tempo e le loro risorse senza la garanzia di essere pagati; se a questo si aggiunge il fatto che l’immobile su cui stanno lavorando viene affidato ad altre dieci agenzie, non avranno alcun interesse ad investire personalmente sulla promozione dell’immobile, essendo in questo modo poco incentivati a svolgere al meglio il proprio lavoro ma, piuttosto, si affideranno al fattore fortuna. Grazie al sistema di collaborazione immobiliare oggi si potrà affidare il proprio immobile ad un’unica agenzia che dichiara esplicitamente (e da contratto) di collaborare con tutti gli altri colleghi. In questo modo l’agenzia avrà l’onere di essere l’unica incaricata alla promozione e commercializzazione dell’immobile e sarà l’unico tuo riferimento; al contempo l’agente immobiliare sarà tenuto a collaborare con tutti gli altri professionisti del settore, nel caso abbiano clienti acquirenti potenzialmente interessati a quella tipologia di immobile, e pertanto l’immobile sarà negli archivi di tutte le altre agenzie. Né per il cliente venditore né per il cliente acquirente ci saranno costi aggiuntivi. Le due parti dovranno riconoscere all’agente di riferimento la provvigione concordata. Ovviamente non tutti gli immobili potranno entrare a far parte di questo circuito di collaborazione; gli immobili devono infatti possedere determinati requisiti, a cominciare da un incarico di vendita dell’immobile in esclusiva e in collaborazione oltre al fatto che tutta la documentazione sia in possesso dell’agente immobiliare incaricato”.